sabato 21 gennaio 2012

Instruction manual madness!


Qualcuno sa spiegarmi perché a parità di prezzo (nei rispettivi paesi) i giochi distribuiti in Europa, sono troppo spesso qualitativamente inferiori rispetto alle controparti distribuite in Giappone? Mi riferisco a tutte le versioni PAL con il box fatto di cartone o plastica di pessima qualità, libretto di istruzioni sempre in bianco e nero, stampe su disco pessime, QUALCUNO MI DIA UNA SPIEGAZIONE!?!! J



 Ok, a parte scherzi, in realtà è tutto molto semplice, minori sono i costi di produzioni e maggiori saranno i guadagni, ma allora sin dall’ epoca del Famicom/Nes, perché i nostri amici del sol levante si ostinano a fabbricare giochi con una migliore qualità rispetto a noi Europei?
Con il tempo ho maturato una mia teoria composta di due punti:
 1) l’ oggetto per i giapponesi non ha un valore di mero “collezionismo” ma possiede un valore intrinseco non economico, una sorta di……..valore spirituale J
Perciò, perché associare un gioco solo al suo prezzo, leghiamoci anche un ricordo, un’ emozione, una sensazione, un momento che hai condiviso con le persone che ti rendono felici. Questa mentalità tende anche a conservare meglio e con maggior cura gli oggetti. A prova di tutto ciò vi chiedo di vedere le aste su Yahoo jap e troverete giochi Famicom, Mark III ecc... in alcuni casi conservati in condizioni pari al nuovo, ovviamente, a prezzi molto alti.
 2) Più in generale le aziende giapponesi si sono sempre contraddistinte per la qualità dei loro prodotti. Es. Auto, Pc, cellulari, macchine fotografiche ecc..
Di seguito alcune foto, prendendo come esempio due giochi Dreamcast, Soul Calibur (pal) e Shenmue II (jap). 





venerdì 6 gennaio 2012

Che splendido Natale! Clockwork knight Saturn



Dei giochi Saturn ordinati dal Giappone (ringrazio come sempre il team di Japan Dealer) ho promesso di non aprirli, tenerli ben chiusi nel loro box e di giocarci solo al momento opportuno, il 25 dicembre!

Ore 7 e 30.  Con trepidazione mi alzo cerca dei giochi, era da circa una mesata che li tenevo lì, intonsi, non volevo aprirli, perché, anche con se stessi una promessa è sempre una promessa.

Ore 8 e 10.  Mi accingo ad aprire il gioco (Clockwork knight), inebriato ed estasiato dal tipico profumo di carta e inchiostro dei retrogames jap, inserisco con cura il disco nel bianco panna Saturn.

Ore 8 e 30.  Davvero bella la opening. Inizia l’ avventura!

Ore 9 e 20.  Buon Gameply, classico platform ma dal design molto originale.

Più tardi.  THE END.  Poche ore di gioco effettivamente. Alla fine quale sensazione mi è rimasta? Euforia, per aver respirato la grande magia di casa Sega!